A. Membrini, Avere il vento sottopelle, 2022
C.G. Artese, Sphaera, 2020
C.Gatti, Spazio e altre dimensioni, 2018
S. Merico, Wasabi, 2018
N. Vecchia, Di che cosa è fatto il vento?, 2015
E. Orselli, A proposito di J, 2015
C. Gatti, La vertigine apparente, 2014
R. Schira, A: Mare, 2013
C. N. Thyson, Margherita Martinelli, 2012
A.Von Bargen, Wonderland according to Martinelli, 2010
S. Raimondi, Intim(a)zione, 2009
F. Pagliari, Stanze d’emozioni, 2008
E. Gipponi, Annegamilegami, 2006
E. Gipponi, (Non)sonosolofavole, 2005
Annegami legami
Un elemento della vita quotidiana diventa l’unico soggetto per una serie di riflessioni e situazioni.
Un elemento protagonista con la sua linea morbida e stondata che ci incuriosice in quanto noi non possiamo vedere cosa è presente al suo interno.
Un elemento che racchiude, isola e in qualche modo, a suo modo innalza e ci stacca dal suolo grazie ai suoi piedini che sorreggono il peso della vasca ed il nostro.
Un elemento, nel quale noi possiamo immergerci, isolarci, guardarci, riscoprirci.
La riscoperta di noi stessi mettendoci a nudo (anche in senso fisico) per potersi guardare (anche dentro) trovandoci immersi in un liquido che ci appartiene e ci modifica nelle forme, nei contorni e nei volumi.
Così noi andiamo creando e ricercando quella sensazione di tepore e di benessere, quella della nostra crescita nella placenta, come un feto che si lascia cullare e trova nutrimento e si genera nel liquido amniotico.
Il luogo nel quale possiamo rigenerare e rinascere nei nostri momenti di dolore.
In tali momenti la vasca può essere vista come un rifugio, nel quale noi possiamo ricostruire la nostra intimità o consumare il nostro peggior momento di sconforto, portando ed annegando con noi tutte le “nostre cose”, i nostri oggetti, i nostri simboli e le nostre paure… per poi rinascere.
Le nuove cromie diventano sempre più leggere, trasparenti, lucide, liquide come fossero la trasposizione degli elementi liquidi delle vasche ma anche ricchi di energia e forza nei loro spruzzi oro e rossi.
Questo concorre con la nuova impostazione dei soggetti nelle tele: ordinate, pulite.
La vasca rappresenta, intera o parziale, il contenitore nella quale si raccolgono tutti i pois di Margherita, che si vanno sciogliendo, tutti i pensieri che si vanno aprendo.
Elsa Gipponi
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